La grandine rompe i parabrezza

ESTE. Panorami imbiancati e residenti con la scopa in mano per spazzare il ghiaccio dagli ingressi di casa. Se non fosse maggio, qualcuno poteva pensare ad una gran nevicata. A mettere in ginocchio mezza città è stata invece la violenta grandinata che ieri si è abbattuta su tutto l’Estense. Alle 17 dal cielo si sono aperti i rubinetti, e qualcuno pare averli dimenticati così per un’oretta.  Alle 18 gran parte dei quartieri di Este, centro storico compreso, sono finiti sott’acqua. Via Vigo di Torre, all’ombra del castello, è diventata un piccolo lago a cielo aperto. Le macchine dovevano procedere a passo d’uomo e ad un certo punto la colonna arrivava fino al Museo Nazionale Atestino. Ma la parte di Este messa a dura prova è stata la zona Peep. Via Giovanni XXIII era ai limiti della percorrenza e qualche macchina si è pure bloccata, inabissata in quasi mezzo metro d’acqua. Stessa sorte è toccata a Deserto, Meggiaro e Baone. Qui la strada che cinge piazza XXV Aprile si è allagata e ha riversato parte dell’acqua nei negozi che costeggiano la strada. Ma è stata la grandine a rovinare il pomeriggio di parecchi estensi. Dalla carrozzeria Tresoldi, per esempio, confermano che già a pochi minuti dal violento acquazzone in decine avevano contattato la ditta per danni alle carrozzerie e addirittura per parabrezza sfondati. I dieci minuti di grandinata sono stati letali e chicchi di ghiaccio grandi quanto noccioline hanno mandato i vetri in frantumi. Per qualche ora, non a caso, il centro di Este è rimasto imbiancato. Paradossalmente, fuori dai confini comunali il maltempo è stato clemente.

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