GIOVEDÌ, 23 MAGGIO 2013

Pagina 24 – PROVINCIA
 “Bisi” di Baone, pochi e prelibati
Domani scatta la festa dei piselli freschi, apprezzati anche dai cinghiali dei Colli
mattBAONE «A causa del clima e della voracità dei cinghiali, i “bisi” di Baone quest’anno sono pochi e in ritardo con la maturazione. Ci scusiamo di questo!». L’avviso, su cui campeggia lafoto di un bel cinghiale euganeo, è stato esposto nel corso del “gran galà” di presentazione della “Festa dei bisi”, manifestazione giunta alla quindicesima edizione e pronta a partire domani. L’iniziativa si protrarrà fino a martedì 28 maggio. Il crescente successo dell’evento si sposa tuttavia con l’enorme difficoltà a garantire una sufficiente raccolta del prodotto: «Il 2013 è la stagione dei record: mai così tanti “bisi” sono stati seminati dai ventun bisicoltori dell’associazione “Bisi&Bisi”», spiegano gli organizzatori, «e mai così difficoltosa sono state la maturazione e la raccolta. Il maltempo, che ha compromesso il 50% della produzione del Veneto, ha colpito anche i “bisi” di Baone, riducendo la produttività e ritardando la maturazione». E poi i cinghiali: «A queste difficili condizioni si è sommata la calamità dei 20130524 mattinopadovacinghiali, che hanno ripetutamente distrutto le coltivazioni più vicine ai boschi dei Colli Euganei, sia al momento della semina che in fase di maturazione». Da qui la delicata scelta dei produttori di “bisi”: «L’associazione ha fatto la difficile scelta di ridurre quasi a zero la vendita di piselli freschi, lasciando a bocca asciutta tanti estimatori, per privilegiare i ristoratori aderenti a “Bisi a Tavola” e lo stand gastronomico della festa». Chiudono dalla “Bisi&Bisi”: «Scelte difficili, che riflettono una particolarità dei “bisi”: una piccola produzione, destinata ad ambiti di eccellenza, che deve fare i conti anche con risultati quantitativamente inferiori alle attese, senza andare ad intaccare la fama di qualità e genuinità del prodotto duramente conquistata in questi anni». I piselli di Baone (che nascono da colture sperimentali finanziate da vari enti, tra cui il Parco Colli)saranno invece presenti durante la festa, in vendita sui banchetti dei produttori, magari raccolti solo qualche ora prima dai campi. Dopo la manifestazione giungeranno invece a maturazione le varietà tardive. Nicola Cesaro

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